Weirotter “Grande fattoria sulla riva del fiume”

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Autore: Edmund Franz Weirotter (Innsbruck 1730 – Vienna 1771) Titolo: Grande fattoria sulla riva del fiume Epoca: 1760 Tecnica: Incisione all’acquaforte Misura: Mm. 209×148 Descrizione: Nitida è l’eccellente inchiostratura, con evidenti chiaro scuri che denotano l’ottima qualità di quest’incisione di cui molto buona è l’impressione. E’ stampata su carta vergata della seconda metà del “700 ed ottimo è lo stato di conservazione. E’ il frontespizio della suite “Dodici vedute della Normandia”, è firmata in basso a destra e nel masso sotto la fattoria si legge “XII Vues de la Normandie”. Bibliografia: Winterberg T. 1998 “Der Landschaftsradierer Das Graphiche Werk“ n° W47 Note: Weirotter nasce ad Innsbruck nel mese di maggio, figlio del falegname Anthon Weirauther (così scritto nel registro battesimale) e Gertraud Orner. All’età di quattordici anni lavora come apprendista presso la bottega del pittore Franz Michael Huber e, dopo la morte del maestro nel 1746, trascorre ancora un anno col suo figlio. Nel 1749 la città di Innsbruck, che si interessava di talenti emergenti, lo affida al pittore Joseph Schmutzer, pagando una rendita di 25 fiorini per la sua educazione. Nel 1750 si trasferisce a Vienna e dal commerciante di quadri Fuchseder riceve vitto, alloggio e uno stipendio per continuare gli studi e quindi s’iscrive e frequenta con profitto l’Accademia delle Belle Arti di Vienna. Nel 1758 conosce il paesaggista Christian Georg Schulz e con lui impara ad apprezzare l’arte olandese, poi è incaricato dal conte dell’Impero, Karl von Ostein, di eseguire diversi lavori nel suo castello. Tra il 1760 ed il 1763 soggiorna a Parigi e, mentre rifiuta la carica d’insegnante all’Accademia di Dresda, accetta una borsa di studio concessa dall’Accademia Reale francese che gli permette di recarsi a Roma per un anno. Nel 1766 è nominato primo professore di disegno paesaggistico presso l’Accademia di “Belle Arti” a Vienna, dove si trasferisce ed inizia il suo professorato. In seguito al suo forte impegno la scuola di disegno paesaggistico diventa un ramo molto importante dell’insegnamento dell’Accademia, portando una nuova tecnica d’apprendimento: il disegno dal vero immersi nella natura per poter trasmettere attraverso l’incisione ciò che la natura ci pone davanti tutti i giorni senza alcuna alterazione di fantasia. Dopo quattro anni d’attività muore improvvisamente l’11 maggio 1771 a Vienna. Dopo la sua morte è proseguito l’insegnamento del disegno in aperta natura. A lui si deve la diffusione del nuovo modo di percepire il paesaggio, visione che getterà le basi della versione romantica del XIX° secolo.